04_09_2012| AGRICOLTURA BIO, BOOM A RIMINI CON UN +13% DI AZIENDE IN UN ANNO

Martedì, 04 Settembre 2012

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AGRICOLTURA BIO, BOOM A RIMINI CON UN +13% DI AZIENDE IN UN ANNO


Aziende bio, la capitale del turismo ci prova. Nel giro di un anno, secondo i dati elaborati dalla Regione, la provincia di Rimini ha visto aumentare del 13,2 per cento il numero delle sue aziende biologiche, oggi a quota 197 unità. Pur rimanendo fanalino di coda in una regione virtuosa come l’Emilia Romagna.


Un contributo rilevante viene dalle 61 imprese di trasformazione, che spiccano il volo con un +32,6 per cento. Più modesto ma importante rispetto al trend regionale la crescita del +6,3 per cento dei 136 produttori. Tra questi, 80 sono aziende interamente dedite a produzioni biologiche, 12 sono misti (biologico più convenzionale) e 44 in conversione, hanno cioè avviato il percorso verso la produzione bio certificata.


Sempre secondo i dati elaborati dall’amministrazione regionale, riferiti al 2011, sono 3.661 le aziende bio certificate dell’Emilia Romagna (+1,3 per cento rispetto al 2010). Sostanziale stabilità che nasconde però dinamiche vivaci. Aumentano sensibilmente i trasformatori (+4,4 per cento), imprese dedite cioè alla sola lavorazione e vendita dei prodotti, mentre tengono i produttori (+0,3 per cento), ma tra questi si riduce il numero degli allevatori (-6,5 per cento). Tra le aziende che si occupano di produzione, poi, come fattorie e allevamenti, i nuovi ingressi, gli abbandoni e le acquisizioni di nuovi terreni da convertire al biologico, interessano circa un quarto del totale.


La provincia con il maggior numero di operatori bio è, al solito, Forlì-Cesena, con 672 aziende (+1,1 per cento). L’unica in controtendenza risulta Parma (-2,9 per cento) con 544 aziende, con Modena stabile a 511. Per il resto Piacenza ne conta 353 (+0,9 per cento), Reggio Emilia 373 (+2,5 per cento), Bologna 526 (+1,0 per cento), Ferrara 210 (+1,9 per cento) e Ravenna 275 (+4,2 per cento).